Riammodernamento liturgico

Per le rinnovate regole liturgiche, che contemplano la celebrazione della S. Messa in modo che il sacerdote sia rivolto verso il popolo, è stato necessario nel marzo-aprile del 1975 prolungare il primo gradino dell’altare così da creare un basamento più ampio per accogliere un nuovo altare, costruito in legno di noce, sempre su disegno della Baldracchini e su lavorazione di Decio Castellini. L’altare è stato donato dal canonico Gualtiero Castellini, mentre l’opera muraria è stata eseguita e donata da Ilvano Castellini.